Farine da utilizzare per Philips Pasta Maker
La pasta può essere preparata con diverse tipologie di farina: farina 00, farina universale, semola, semolino, farina di mandorle, farina di riso, ecc. Ogni farina ha una capacità di assorbimento dell’acqua diversa. Le farine più “forti”, come la semola o la farina 00, possono richiedere fino a 10 g (o ml) di liquido in più rispetto ad altre. Anche fra farine dello stesso tipo, ma di marchi diversi, si possono riscontrare differenze. Inoltre, anche temperatura e umidità dell’ambiente influiscono sull’idratazione necessaria.
➜ Per la pasta estrusa si consiglia l’uso della semola rimacinata.
La farina 00, da sola, non è adatta all’estrusione: tende a non formare una buona struttura ed è sconsigliata per i formati regolari. In alcune ricette tradizionali può comparire l’utilizzo della farina 00, e talvolta se ne aggiunge una piccola parte, ma è bene farlo con attenzione.
Semola e semolino: attenzione alla differenza
Molto spesso i termini semola e semolino vengono confusi o usati in modo intercambiabile, ma si tratta di due prodotti diversi:
- La semola rimacinata di grano duro è una farina fine, ottenuta dalla rimacinazione del semolino.
- Il semolino, invece, ha una granulometria più grossolana (anche se può variare da marca a marca). La grana più grossa del semolino influisce sulla quantità di liquido da aggiungere: in genere, richiede più acqua rispetto alla semola rimacinata.
📌 Nota: In molte traduzioni automatiche dall’inglese, la semola rimacinata di grano duro viene spesso indicata semplicemente come semolina. Tuttavia, questa traduzione non è del tutto precisa: da noi, qui in Italia, con semola si intende generalmente una farina più fine e raffinata, ideale sia per la pasta fresca che per quella estrusa.
Farine tradizionali
- Semola rimacinata di grano duro
La più consigliata per la pasta estrusa. Ottima tenuta in cottura, sapore rustico e grana fine.
- Semolino di grano duro
Più grossolano della semola rimacinata, richiede più liquido. Meno usato da solo, ma utile in mix.
- Farina 00
Non consigliata da sola per la pasta estrusa. Può essere usata in piccole dosi insieme alla semola per pasta all’uovo morbida.
- Farina 0
Simile alla 00, ma leggermente più "forte". Anche questa è meglio usarla in miscela con la semola.
Le farine riportate di seguito possono essere utilizzate anche per estrudere la pasta, ma è fondamentale prestare molta attenzione al dosaggio dei solidi e, soprattutto, dei liquidi.
Farine come l’integrale, di farro, di ceci o altre farine alternative, richiedono generalmente una quantità di liquidi maggiore rispetto alla classica semola rimacinata.
Se il dosaggio non è corretto, l’impasto può risultare troppo duro e difficile da lavorare: la macchina faticherà durante l’estrusione, con il rischio di surriscaldamento e possibili danni, soprattutto nel caso di trafile con formati più delicati, che possono rompersi sotto pressione.Per questo motivo si consiglia sempre di fare delle prove con piccoli quantitativi e di regolare l’idratazione con precisione, in base alla farina utilizzata.
Farine alternative e integrali
- Semola integrale di grano duro
Dona un sapore più rustico e ricco di fibre. Richiede più idratazione.
- Farina di farro
Gusto delicato e buona resa, ma da usare in miscela con semola per mantenere la struttura.
- Farina integrale di grano tenero
Da usare in miscela, altrimenti la pasta tende a rompersi.
- Farina di grano saraceno
Senza glutine, va sempre miscelata con altre farine “forti” o con l’uso di leganti (es. gomma xantana).
Farine senza glutine o speciali
- Farina di riso
Senza glutine, impasto molto fragile. Va miscelata con altri ingredienti leganti.
- Farina di mais (fioretto o fumetto)
Poco usata per pasta, ma possibile in mix. Richiede attenzione nella trafilatura.
- Farina di ceci / lenticchie / piselli
Alta in proteine, utile per paste alternative. Da usare in percentuali moderate.
- Farina di mandorle o cocco
Poco usate da sole. Possono essere aggiunte in piccole quantità per sapori particolari, ma l’impasto diventa delicato.
Farine senza glutine: attenzione alla struttura dell’impasto
- Le farine prive di glutine non riescono da sole a mantenere la tenuta della pasta, soprattutto nella trafilatura.
Si consiglia sempre l’aggiunta di un legante, come la gomma xantana, che aiuta a dare elasticità e coesione all’impasto. Bastano piccole quantità (ad esempio, 2–3 g per 250 g di farina) per ottenere un risultato molto più stabile.
Marche più utilizzate e suggerimenti
Semola rimacinata di grano duro
È la farina più consigliata per la pasta estrusa, grazie alla sua grana fine e alla tenuta ottima in fase di lavorazione:
- Divella
- De Cecco
- Caputo
- Selezione Casillo
- Molino Grassi (anche linea Senatore Cappelli)
- La Molisana
- Granoro (linea “Dedicato”)
Farina 00 e Farina 0
Non ideali da sole per l’estrusione, ma utilizzabili in piccola parte in ricette all’uovo o per impasti più morbidi:
- Caputo (Classica, Pasticceria)
- Tre Grazie (specifica per pasta fresca)
- Barilla
- Molino Spadoni (anche tipo Manitoba)
- Linee comunemente reperibili nei centri commerciali
Farine integrali e di farro
Perfette per dare un tocco rustico o più ricco di fibre. Vanno spesso miscelate con la semola per garantire una buona estrusione:
- Molino Rossetto
- Alce Nero
- Antico Molino Rosso
- Probios
Farine speciali e senza glutine
Queste farine richiedono più attenzione nella lavorazione. È consigliato l’uso di un legante come la gomma xantana per migliorare elasticità e coesione:
- NutriFree (mix per pasta fresca)
- Schär (Mix B o farine specifiche per pasta)
- Dalla Giovanna (linea senza glutine)
- Revolution (farine di legumi come ceci, lenticchie, piselli)
- Molino Spadoni (farina di riso, grano saraceno)
- Probios (farina di riso, mais fioretto, mandorle)