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Top 10 Trafile Philips Pasta Maker Pastidea - Inverno

Di seguito trovi le 10 trafile più amate dai nostri clienti durante l’inverno, con suggerimenti di utilizzo e ricette ideali.

1. Biscotti
Perfetta per preparare biscotti uniformi, morbidi o croccanti. Ideale per frolle al burro, vaniglia, cacao o speziate.

2. Gnocchi di patate
Trafila studiata per ottenere gnocchi compatti ma soffici. Ottimi con burro e salvia o con un buon ragù.

3. Udon / Pici
Versatile per udon giapponesi (spessi ed elastici) o per pici toscani (rustici). Perfetti per brodi caldi o sugo all’aglione.

4. Cannelloni
Per ottenere cannelloni regolari da farcire con ricotta e spinaci, ragù tradizionale o ripieni di pesce. Ideali per cotture al forno.

5. Conchiglione Gigante
Trafila dedicata ai grandi conchiglioni da riempire. Perfetti con ricotta e salsiccia, zucca e taleggio o ragù.

6. Tagliatelle
Classica trafila per tagliatelle da 6–8 mm. Ottime con ragù, funghi, tartufo o panna e prosciutto.

7. Fusilli
Crea fusilli ben avvolti, consistenti e porosi. Ideali con pesto, pomodoro fresco, crema di zucchine o ragù di salsiccia.

8. Grissini
Per ottenere grissini croccanti, sottili o più spessi. Ottimi al naturale o aromatizzati (sesamo, rosmarino, cipolla, paprika).

9. Orecchiette
La trafila perfetta per la tipica forma concava pugliese. Ideali con cime di rapa, pomodoro fresco o ragù.

10. Lasagne
Produce sfoglie larghe e regolari, perfette per lasagne classiche alla bolognese o in versione bianca (funghi, pesto, verdure).

Top 10 Trafile Philips Pasta Maker Pastidea – Estate

Pastidea presenta con entusiasmo la sua Top 10 trafile Philips Pasta Maker per l’estate 2025, una selezione ispirata ai gusti dei nostri clienti e ai sapori freschi, vivaci e creativi della stagione estiva:

1️⃣ Risone – La trafila perfetta per preparare insalate di “riso” alternative, fresche, colorate e personalizzabili come più ci piace.

2️⃣ Fusilli (in tutte le misure) – Perfetti con verdure di stagione, oppure come base per una gustosa pasta fredda. Sono un vero must dell’estate italiana.

3️⃣ Farfalle – Un formato leggero, giocoso e sfizioso, ideale per piatti freschi e creativi che piacciono a grandi e piccini.

4️⃣ Busiata – Dalla tradizione mediterranea, si sposa a meraviglia con pesto, pesce, pomodorini e aromi estivi.

5️⃣ Chitarra – Perfetti per un primo di mare, con vongole, cozze o crostacei. Mantengono la cottura e catturano bene i condimenti.

6️⃣ Margherita – Un fiore d’estate nel piatto: scenografica, creativa e ideale per stupire a tavola con un formato insolito ma versatile.

7️⃣ Grissini – Croccanti, irresistibili, da sgranocchiare da soli o da servire con salumi, salse e formaggi in un antipasto estivo.

8️⃣ Udon/Pici – Richiamano la cucina orientale in chiave italiana. Un formato di tendenza, perfetto per piatti fusion o con verdure e brodi freddi.

9️⃣ Casarecce – Rustiche, avvolgenti, ideali per sughi a base di melanzane, pomodorini, basilico e ricotta salata.

🔟 Maccherone – Il più tradizionale dei formati, perfetto per una pasta al forno leggera o per un primo piatto semplice e gustoso con sugo fresco e basilico.

Tutto sull’idratazione della pasta: calcoli, consigli e correzioni

L’idratazione è la quantità totale di liquidi presenti in un impasto in rapporto alla quantità di farina utilizzata. I liquidi possono includere acqua, olio, uova, puree, ecc.
Nella pasta fatta in casa, la quantità di acqua viene solitamente calcolata su 500 o 600 grammi di farina, poiché le macchine domestiche hanno una capacità più ridotta. Spesso, però, le ricette indicano l’idratazione in percentuale e non in quantità precise: ma come sapere allora quanto liquido aggiungere?

✅ Calcolare la quantità di liquido necessaria: se hai la farina e vuoi sapere quanti liquidi aggiungere:

Farina × Percentuale = Idratazione

Esempio:
Hai 500 g di farina e vuoi un’idratazione al 38%
👉 500 × 0,38 = 190 g di liquidi totali (acqua + uova + olio + altro)

Ad esempio:

  • 10 g di olio
  • 2 uova da 52 g ciascuna = 104 g
  • 76 g di acqua o altro liquido
    Totale = 190 g

Calcolare la percentuale di idratazione di una ricetta: se hai già farina e liquidi e vuoi sapere quale sia l’idratazione:

(Totale Liquidi ÷ Farina) × 100 = percentuale idratazione

Nota: in cucina i grammi e i millilitri per i liquidi si considerano spesso equivalenti.

Fattori che influenzano l’idratazione

  1. Tipo di farina: semola, semolino, 00, riso, mandorla, ecc.
  2. Marca della farina: alcune semole assorbono più liquido rispetto ad altre.
  3. Clima: umidità e temperatura influenzano l’assorbimento.
  4. Forma della pasta:
    • Formati elicoidali (fusilli, calla, cellentani ecc) → possono richiedere 10 g/ml in meno
    • Paste lunghe (spaghetti, pappardelle ecc) → possono richiedere più liquido per non spezzarsi.
  5. Riposare l’impasto nella macchina permette un’assorbenza migliore.
  6. Tipo di trafila:
    • Trafile in bronzo → richiedono un’idratazione leggermente più alta rispetto a quelle in POM.
    • Trafile in POM sono lisce → richiedono meno idratazione
  7. A volte viene usato anche un po’ di olio come parte del liquido: aiuta a far scorrere meglio la pasta con trafile in bronzo. Inoltre Aggiunge elasticità, utile per i formati lunghi
  8. Uova: vanno sempre pesate in quanto non hanno tutte lo stesso peso. Non aggiungere troppe uova perché le uova hanno un’altra consistenza dell’acqua e l’impasto potrebbe faticare ad uscire perché diventa troppo colloso. Consigliamo quindi di aggiungere sempre anche una parte di acqua insieme all’uovo nell’impasto.

💧 Idratazione consigliata

Tipo di pasta% di idratazione consigliata
  
Pasta corta36–40%
Paste lunga36–40%
Sfoglie38–45%
Trafile elicoidali35–38%
Trafile con figure40–44%

🛠️ Come correggere l’impasto

  • Se troppo secco:
    • Lascia riposare 15–30 minuti
    • Oppure aggiungi poca acqua e fai impastare nuovamente
  • Se troppo umido:
    • Aggiungi farina poco per volta (1 cucchiaino alla volta), mescola e valuta

Nota finale

Se la pasta non risulta liscia durante l’estrusione, potrebbe essere perché la macchina o la trafila non sono ancora ben calde. In tal caso:

  1. Taglia la pasta
  2. Rimettila nella macchina
  3. Lasciala impastare nuovamente
  4. Procedi con una nuova estrusione

Tabella con i corretti valori di idratazione

Grammi di farinaIdratazione (%)Liquido da aggiungere in gr
250 g25%62,5 g
250 g26%65 g
250 g27%67,5 g
250 g28%70 g
250 g29%72,5 g
250 g30%75 g
250 g31%77,5 g
250 g32%80 g
250 g33%82,5 g
250 g34%85 g
250 g35%87,5 g
250 g36%90 g
250 g37%92,5 g
250 g38%95 g
250 g39%97,5 g
250 g40%100 g
250 g41%102,5 g
250 g42%105 g
250 g43%107,5 g
250 g44%110 g
250 g45%112,5 g
250 g46%115 g
250 g47%117,5 g
250 g48%120 g
250 g49%122,5 g
250 g50%125 g
500 g25%125 g
500 g26%130 g
500 g27%135 g
500 g28%140 g
500 g29%145 g
500 g30%150 g
500 g31%155 g
500 g32%160 g
500 g33%165 g
500 g34%170 g
500 g35%175 g
500 g36%180 g
500 g37%185 g
500 g38%190 g
500 g39%195 g
500 g40%200 g
500 g41%205 g
500 g42%210 g
500 g43%215 g
500 g44%220 g
500 g45%225 g
500 g46%230 g
500 g47%235 g
500 g48%240 g
500 g49%245 g
500 g50%250 g

Articolo redatto con il contributo di Elise Avella Feiner.

Come cuocere la pasta fresca

Tempi, metodi, e trucchi di cottura

Cuocere la pasta è una vera e propria arte, che affonda le sue radici nelle cucine delle nonne italiane. Con mani esperte e tanto amore, hanno sempre portato in tavola prelibatezze fatte a mano, espressione autentica della cucina casalinga e tradizionale. È da loro che nasce l’idea della pasta fatta in casa: una tradizione culinaria tramandata di generazione in generazione, che ancora oggi rappresenta al 100% lo spirito della cucina italiana.
Qui da Pastidea, coltiviamo da sempre la passione per la pasta fresca e fatta in casa. È proprio da questa passione che nasce la nostra realtà, grazie alla visione del nostro fondatore Maurizio Prazza.
Dall’amore per la pasta e dalla voglia di sperimentare è nata l’idea di estrudere la pasta in mille formati diversi, per valorizzare ogni impasto, ogni ricetta e ogni occasione in modo creativo e unico.

Ma tra tutti i passaggi, cuocere la pasta è forse il più delicato: ogni formato ha tempi di cottura diversi e richiede piccole attenzioni specifiche. Basta poco per compromettere il risultato finale o, al contrario, per esaltarlo al massimo. La giusta cottura è ciò che trasforma un buon piatto di pasta in un’esperienza davvero indimenticabile.

I tempi di cottura della pasta dipendono principalmente dalla grandezza del formato e, soprattutto, dallo spessore: In generale, si va da un minimo di 3 minuti fino a circa 10 minuti per formati più comuni; tuttavia, con spessori superiori a 1,5 mm, il tempo può arrivare anche a 20 minuti. Per uno spessore compreso tra 0,8 mm e 1,2 mm, i tempi medi si aggirano intorno ai 6–7 minuti.

Un altro elemento che incide sulla cottura è la composizione dell’impasto: se contiene uova, la pasta tende a cuocere più rapidamente. Al contrario, se la pasta è essiccata, i tempi di cottura aumentano sensibilmente.

Durante la preparazione, è importante cuocere la pasta in abbondante acqua per evitare che si attacchi. Per migliorare la separazione dei formati in cottura, è possibile aggiungere un filo d’olio, anche solo un cucchiaio, direttamente nell’acqua.

  1. L'acqua per la pasta va sempre salata solo quando ha raggiunto il punto di ebollizione. Aggiungere il sale prima rallenta il processo di bollitura. La quantità di sale può variare in base al gusto personale: è consigliabile iniziare con una piccola dose e aggiungerne eventualmente altra in seguito. Per velocizzare l’ebollizione, è utile coprire la pentola con un coperchio, ma questo va tolto al momento della cottura della pasta. Il motivo è semplice: durante la cottura, il vapore e l’amido rilasciato possono provocare la fuoriuscita dell’acqua. Un metodo efficace per evitare traboccamenti consiste nel posizionare un mestolo di legno trasversalmente sopra la pentola.
  2. È sempre importante assaggiare la pasta prima di scolarla, per verificare che sia cotta secondo il proprio gusto. Se non si vuole assaggiare, un’alternativa è tagliare un pezzo di pasta e osservare il centro: se l’interno è omogeneo, la cottura è probabilmente completata; se si nota una striscia bianca, è segno che la pasta è ancora cruda. Tuttavia, l’assaggio resta sempre il metodo più sicuro.

Per cuocere al meglio la pasta lunga, è utile formare dei piccoli nidi prima dell’immersione in acqua, così da garantire una cottura più uniforme. In questo caso, si può aggiungere un cucchiaino d’olio all’acqua per evitare che i nidi restino attaccati. Durante la cottura, è consigliabile muoverli delicatamente con una forchetta (senza romperli) per favorirne lo scioglimento. In generale, la pasta va mescolata di tanto in tanto, preferibilmente con un cucchiaio di legno, evitando utensili in acciaio.

pasta

Per quanto riguarda la pasta ripiena, come i ravioli, è bene portare l’acqua a ebollizione e poi abbassare leggermente la fiamma: un’ebollizione troppo vigorosa potrebbe rompere l’impasto e causare la fuoriuscita del ripieno.

Un trucco per gli gnocchi è aspettare che vengano a galla: in genere cuociono in 2–3 minuti. Quando salgono in superficie, è il momento di assaggiarli per verificarne la cottura. È importante non lasciarli troppo a lungo in acqua, altrimenti rischiano di sfaldarsi.

Macchine per pasta fresca: confronto tra modelli domestici e professionali

Se stai cercando una macchina per pasta ad uso domestico, hai due opzioni molto valide con Philips Pasta Maker:

  1. La Serie 7000 è la più performante: impasta ed estrude fino a 750 grammi di pasta (circa 8 porzioni) in 10–15 minuti, con un motore da 150–200 W. È ideale per chi vuole produrre diverse varietà di formati in quantità maggiori, in modo semplice e veloce
Philips Pasta Maker 7000
  1. La Serie 5000, invece, è più compatta e dal design curato, produce da 250 a 500 grammi di pasta in 10–15 minuti con una forza di estrusione pari a 725 kg. È perfetta per un uso domestico regolare con spazio ridotto in cucina.
Philips Pasta Maker 5000

Preferisci grandi quantità e varietà di formati? La 7000 è la scelta migliore.
Cerchi un modello più compatto, esteticamente curato, con capacità media? La 5000 è ideale.

Per esigenze più elevate, puoi valutare una macchina professionale Avancini – linea La Pastaia:

Il modello TR50 è una soluzione compatta ma potente, capace di lavorare fino a 1,8 kg per ciclo e 5 kg all’ora. Permette di impastare con qualsiasi farina, aggiungendo acqua o uova, e può estrudere anche sfoglia. Ha componenti in acciaio inox e facile pulizia, perfetta per piccoli ristoranti o uso semi-professionale. La versione LP5 TR50CH ha comandi touch è disponibile sia in versione europea che americana. Perfetta per piccole strutture e cucine domestiche.

LP TR50

Se ti serve più capacità, la TR70 lavora fino a 2,5 kg per ciclo e 8 kg all’ora. Ha le stesse funzionalità della TR50, ma con maggiore produttività, adatta a piccole produzioni artigianali

LP TR70

Per produzioni ancora più consistenti, c’è la TR75, dotata di sistema di raffreddamento, coltello elettronico per il taglio automatico, ventilatore per asciugatura e possibilità di produrre fino a 5 kg per ciclo e 12 kg all’ora. La macchina è realizzata con materiali certificati per uso alimentare, è disponibile in versione monofase o trifase ed è perfetta per chi necessita di performance elevate.

LP TR75

Il top di gamma è la TR95, che arriva a 9 kg per ciclo e una produzione massima di 23 kg/h. Anch’essa dotata di raffreddamento, coltello elettronico, ventilatore, materiali professionali, possibilità di inversione del senso di rotazione e smontaggio rapido. È la macchina ideale per pastifici, gastronomie o cucine con volumi importanti.

LP TR95

Se cerchi una macchina compatta, ma professionale:

Puoi optare per La Fattorina Fimar MPF 1.5, con una vasca da 1,5 kg e una produzione di circa 3 kg/h. È compatta, robusta, facile da pulire e compatibile con trafile in bronzo da 4,5 cm. Se invece hai bisogno di una capacità leggermente superiore, la Fattorina VIP2 (MPF 2.5) arriva a una produzione di 5 kg/h con una vasca da 2,5 kg, ideale per produzioni domestiche abbondanti o piccoli laboratori.

Come colorare l’impasto per Philips Pasta Maker

L’impasto per la Philips Pasta Maker può essere colorato e aromatizzato prima dell’estrusione, semplicemente aggiungendo polveri di origine vegetale. In questo modo otterrai una pasta colorata e ricca di sapore, perfetta per creare piatti unici, autentici e naturali.

VERDE

  • Spinaci in polvere: colore verde naturale, gusto neutro, ottimo per pasta e gnocchi
  • Spirulina in polvere: verde intenso, dal profilo marino; da usare in piccole quantità
  • Erba d’orzo: verde brillante, gusto erbaceo, adatta anche per impasti salati

ROSSO/ROSA

  • Barbabietola in polvere: rosa acceso o rosso tenue, sapore leggermente dolce
  • Fragola in polvere: colore rosa delicato, usata soprattutto per biscotti
  • Hibiscus in polvere: tono rosso violaceo, leggermente acidulo

ARANCIONE

  • Carota in polvere: arancione caldo, gusto dolce e delicato
  • Zucca in polvere: colore arancio morbido

GIALLO

  • Curcuma in polvere: giallo vivo, gusto speziato
  • Zafferano in polvere: giallo dorato, aroma ricco, più adatto per impasti sottili

VIOLA

  • Mirtillo in polvere: viola intenso, dolce e fruttato, adatto per biscotti
  • Cavolo rosso in polvere: viola/blu che può virare al fucsia

NERO

  • Nero di seppia: nero intenso, dal gusto sapido e marino

MARRONE

  • Cacao amaro: marrone scuro, gusto deciso, ottimo per biscotti e pasta dolce
  • Carruba in polvere: marrone chiaro, alternativa naturale al cacao, sapore più morbido

Come dosare le polveri naturali per colorare la pasta

La dose di partenza consigliata è di 1–3 grammi di polvere ogni 100 grammi di farina. La quantità può essere regolata in base all’intensità di colore desiderata e al gusto, poiché alcune polveri hanno un sapore più marcato. È sempre consigliabile fare delle prove. Le polveri possono essere aggiunte direttamente alla farina oppure sciolte nei liquidi dell’impasto, come acqua o uova. Con le uova si amalgamano facilmente. Se invece si impasta con acqua, è meglio incorporarla gradualmente per evitare la formazione di grumi. Attenzione a polveri particolarmente coloranti come la curcuma o il nero di seppia in polvere: in questi casi è consigliabile partire da circa 1 grammo ogni 100 grammi di farina e valutare l’effetto prima di aggiungerne altra.

Ecco alcune creazioni dei nostri clienti:

Come conservare la pasta estrusa: essiccazione e congelamento

Se prepari pasta in grandi quantità, per regalarla o conservarla, esistono diversi metodi di conservazione a seconda del tipo di impasto. Ecco alcuni consigli pratici:

ESSICAZIONE

una volta realizzata la pasta, soprattutto se in grandi quantità, puoi lasciarla asciugare:
🔹 Su una tovaglia bianca e pulita
🔹 Su stendipasta o tavole da essiccazione.

Anche se può sembrare asciutta dopo poche ore, per una conservazione sicura e duratura sono spesso necessari 3-5 giorni di asciugatura completa, soprattutto in presenza di umidità o basse temperature.

  • La pasta senza uova si presta molto bene a essere conservata in questo modo, in sacchetti o contenitori ermetici a temperatura ambiente.
  • Per la pasta all’uovo, è possibile lasciarla essiccare per qualche giorno, ma per periodi superiori alle due settimane è preferibile conservarla in freezer per garantire la sicurezza e la qualità.

CONGELAMENTO

Il congelamento è un ottimo metodo per conservare la pasta, soprattutto quella all’uovo o i formati più delicati.
Ecco come procedere:

  1. Lascia asciugare la pasta a temperatura ambiente per circa un’ora.
  2. Disponila su teglie larghe e basse e inseriscile nel freezer.
  3. Una volta congelata (dopo alcune ore), trasferisci la pasta in sacchetti Ziplock oppure in contenitori alimentari con coperchio. Questi contenitori sono pratici, riutilizzabili e lavabili in lavastoviglie.

Per formati delicati, puoi inserire i sacchetti Ziplock all’interno di contenitori rigidi, così da proteggerli da urti o schiacciamenti.

Per pasta lunga, è consigliabile formare dei piccoli nidi, infarinarli leggermente e conservarli con la stessa modalità.
Attenzione: non sovrapporre oggetti pesanti nel congelatore, per evitare che la pasta si rompa.

CONSERVAZIONE IN FRIGO

  • La pasta fresca si conserva in frigorifero per circa 5-7 giorni.
  • In freezer si mantiene bene per circa un mese, anche se spesso resiste più a lungo senza problemi.
  • Le paste ripiene (es. ravioli o tortellini) vanno congelate su una teglia in un unico strato e, una volta dure, trasferite nei sacchetti o contenitori.

Estrusione della pasta con trafile figure per Philips Pasta Maker

Le trafile con forme particolari – come quelle che raffigurano animali, auto, fiori, ma anche formati complessi come fusilli e cellentani – richiedono un impasto con un grado di idratazione molto preciso. Questo perché sono trafile composte da elementi delicati, in alcuni casi anche molto sottili. Se l’impasto risulta troppo duro o secco, durante l’estrusione si genera una pressione eccessiva all’interno della macchina. Questa pressione può danneggiare o addirittura rompere la trafila.
Per questo motivo è fondamentale rispettare le indicazioni sull’idratazione dell’impasto, così da garantire una corretta estrusione e preservare l’integrità della trafila.

La rottura o i problemi riscontrati con le trafile figurate sono quasi sempre dovuti a un utilizzo non corretto. Le cause più comuni includono:

  • Un impasto sbilanciato, spesso derivante da ricette fornite direttamente dalla Pasta Maker, che pesano automaticamente gli ingredienti ma risultano poco idratate;
  • Un impasto non lasciato riposare, poiché la macchina Philips avvia l’estrusione dopo soli 3 minuti di impasto, senza tempi di assestamento.

Questi fattori possono compromettere il processo di estrusione e, nel tempo, causare danni alla trafila, soprattutto nei formati più complessi.

Processo di impasto ed estrusione – Il metodo corretto

Il processo standard del Philips Pasta Maker (inserire gli ingredienti, impastare e subito estrudere) non è ideale per le trafile fini. Raccomandiamo quindi il seguente procedimento:

  1. Mescolare gli ingredienti e impastare per 2 minuti.
  2. Mettere in pausa la macchina per 30 minuti, per permettere il riposo dell'impasto.
  3. Impastare per un altro minuto e successivamente estrudere.

Questo metodo ottimizzato garantisce un impasto omogeneo, previene la formazione di grumi ed evita l'ostruzione delle aperture fini o un accumulo di pressione.

Perché il riposo dell'impasto è così importante?

Il riposo dell'impasto permette:

  • una migliore assorbimento dell'acqua,
  • il rafforzamento della struttura del glutine,
  • un miglioramento dell'elasticità dell'impasto,
  • la riduzione del rischio di rottura della trafila.

Impasto consigliato:

  • 250gr di semola rimacinata
  • 100ml di acqua (40%) di idratazione minimo. Impastare per 6 minuti, far riposare l’impasto per 30 minuti, impastare nuovamente ed estrudere.     

Pulizia delle trafile Pastidea

La pulizia delle trafile rappresenta spesso una delle fasi più impegnative nella preparazione della pasta fresca con la Philips Pasta Maker. In particolare, le trafile in bronzo e in POM (poliossimetilene) possono risultare complesse da pulire, soprattutto quando presentano numerosi fori di piccole dimensioni o sezioni particolarmente sottili.

Per rispondere a questa esigenza, Pastidea offre indicazioni pratiche e consigli utili per facilitare la manutenzione delle trafile, evitando danni e prolungandone la durata nel tempo.

Raccomandazioni generali:

  • Rimozione a secco dei residui: Dopo l’utilizzo, smontare la trafila, rimuovere i residui più evidenti di impasto e lasciarli asciugare per alcuni minuti. Una volta induriti, i residui si staccheranno facilmente e potranno essere rimossi con uno strumento appuntito, come uno stuzzicadenti o con l'apposito strumento di pulizia disponibile sul nostro sito.
  • Ammollo in acqua tiepida: Lasciare la trafila in ammollo in acqua tiepida per 10–30 minuti consente di ammorbidire i residui e rendere più agevole la pulizia.
  • Lavastoviglie: Le trafile in POM e quelle con rivestimento PVD possono essere lavate in lavastoviglie. Le trafile in bronzo standard, invece, non sono adatte al lavaggio in lavastoviglie: vanno asciugate accuratamente con un panno morbido per evitare la formazione di macchie. Eventuali aloni possono essere rimossi con limone o aceto, assicurandosi di risciacquare accuratamente ogni residuo.

Strumenti e metodi consigliati:

  1. Pulizia manuale delicata: Utilizzare lo strumento di pulizia Pastidea, disponibile sul nostro sito, oppure uno spazzolino a setole morbide o un pennello da pittura, per rimuovere delicatamente farina e impasto dai fori.
  2. Idropulsore dentale: Per una pulizia profonda ed efficiente, si consiglia l’uso di un idropulsore dentale. È preferibile immergere sia la punta dell’idropulsore sia la trafila in una bacinella d’acqua durante l’operazione: in questo modo si evitano schizzi e si garantisce una pulizia accurata e veloce, spesso più rapida ed efficace della lavastoviglie.

Farine da utilizzare per Philips Pasta Maker

La pasta può essere preparata con diverse tipologie di farina: farina 00, farina universale, semola, semolino, farina di mandorle, farina di riso, ecc. Ogni farina ha una capacità di assorbimento dell’acqua diversa. Le farine più “forti”, come la semola o la farina 00, possono richiedere fino a 10 g (o ml) di liquido in più rispetto ad altre. Anche fra farine dello stesso tipo, ma di marchi diversi, si possono riscontrare differenze. Inoltre, anche temperatura e umidità dell’ambiente influiscono sull’idratazione necessaria.

Per la pasta estrusa si consiglia l’uso della semola rimacinata.
La farina 00, da sola, non è adatta all’estrusione: tende a non formare una buona struttura ed è sconsigliata per i formati regolari. In alcune ricette tradizionali può comparire l’utilizzo della farina 00, e talvolta se ne aggiunge una piccola parte, ma è bene farlo con attenzione.

Semola e semolino: attenzione alla differenza

Molto spesso i termini semola e semolino vengono confusi o usati in modo intercambiabile, ma si tratta di due prodotti diversi:

  • La semola rimacinata di grano duro è una farina fine, ottenuta dalla rimacinazione del semolino.
  • Il semolino, invece, ha una granulometria più grossolana (anche se può variare da marca a marca). La grana più grossa del semolino influisce sulla quantità di liquido da aggiungere: in genere, richiede più acqua rispetto alla semola rimacinata.

📌 Nota: In molte traduzioni automatiche dall’inglese, la semola rimacinata di grano duro viene spesso indicata semplicemente come semolina. Tuttavia, questa traduzione non è del tutto precisa: da noi, qui in Italia, con semola si intende generalmente una farina più fine e raffinata, ideale sia per la pasta fresca che per quella estrusa.

Farine tradizionali

  • Semola rimacinata di grano duro
    La più consigliata per la pasta estrusa. Ottima tenuta in cottura, sapore rustico e grana fine.
  • Semolino di grano duro
    Più grossolano della semola rimacinata, richiede più liquido. Meno usato da solo, ma utile in mix.
  • Farina 00
    Non consigliata da sola per la pasta estrusa. Può essere usata in piccole dosi insieme alla semola per pasta all’uovo morbida.
  • Farina 0
    Simile alla 00, ma leggermente più "forte". Anche questa è meglio usarla in miscela con la semola.

Le farine riportate di seguito possono essere utilizzate anche per estrudere la pasta, ma è fondamentale prestare molta attenzione al dosaggio dei solidi e, soprattutto, dei liquidi.

Farine come l’integrale, di farro, di ceci o altre farine alternative, richiedono generalmente una quantità di liquidi maggiore rispetto alla classica semola rimacinata.
Se il dosaggio non è corretto, l’impasto può risultare troppo duro e difficile da lavorare: la macchina faticherà durante l’estrusione, con il rischio di surriscaldamento e possibili danni, soprattutto nel caso di trafile con formati più delicati, che possono rompersi sotto pressione.Per questo motivo si consiglia sempre di fare delle prove con piccoli quantitativi e di regolare l’idratazione con precisione, in base alla farina utilizzata.

Farine alternative e integrali

  • Semola integrale di grano duro
    Dona un sapore più rustico e ricco di fibre. Richiede più idratazione.
  • Farina di farro
    Gusto delicato e buona resa, ma da usare in miscela con semola per mantenere la struttura.
  • Farina integrale di grano tenero
    Da usare in miscela, altrimenti la pasta tende a rompersi.
  • Farina di grano saraceno
    Senza glutine, va sempre miscelata con altre farine “forti” o con l’uso di leganti (es. gomma xantana).

Farine senza glutine o speciali

  • Farina di riso
    Senza glutine, impasto molto fragile. Va miscelata con altri ingredienti leganti.
  • Farina di mais (fioretto o fumetto)
    Poco usata per pasta, ma possibile in mix. Richiede attenzione nella trafilatura.
  • Farina di ceci / lenticchie / piselli
    Alta in proteine, utile per paste alternative. Da usare in percentuali moderate.
  • Farina di mandorle o cocco
    Poco usate da sole. Possono essere aggiunte in piccole quantità per sapori particolari, ma l’impasto diventa delicato.

 Farine senza glutine: attenzione alla struttura dell’impasto

  • Le farine prive di glutine non riescono da sole a mantenere la tenuta della pasta, soprattutto nella trafilatura.
    Si consiglia sempre l’aggiunta di un legante, come la gomma xantana, che aiuta a dare elasticità e coesione all’impasto. Bastano piccole quantità (ad esempio, 2–3 g per 250 g di farina) per ottenere un risultato molto più stabile.

Marche più utilizzate e suggerimenti

Semola rimacinata di grano duro
È la farina più consigliata per la pasta estrusa, grazie alla sua grana fine e alla tenuta ottima in fase di lavorazione:

  • Divella
  • De Cecco
  • Caputo
  • Selezione Casillo
  • Molino Grassi (anche linea Senatore Cappelli)
  • La Molisana
  • Granoro (linea “Dedicato”)

Farina 00 e Farina 0
Non ideali da sole per l’estrusione, ma utilizzabili in piccola parte in ricette all’uovo o per impasti più morbidi:

  • Caputo (Classica, Pasticceria)
  • Tre Grazie (specifica per pasta fresca)
  • Barilla
  • Molino Spadoni (anche tipo Manitoba)
  • Linee comunemente reperibili nei centri commerciali

Farine integrali e di farro
Perfette per dare un tocco rustico o più ricco di fibre. Vanno spesso miscelate con la semola per garantire una buona estrusione:

  • Molino Rossetto
  • Alce Nero
  • Antico Molino Rosso
  • Probios

Farine speciali e senza glutine
Queste farine richiedono più attenzione nella lavorazione. È consigliato l’uso di un legante come la gomma xantana per migliorare elasticità e coesione:

  • NutriFree (mix per pasta fresca)
  • Schär (Mix B o farine specifiche per pasta)
  • Dalla Giovanna (linea senza glutine)
  • Revolution (farine di legumi come ceci, lenticchie, piselli)
  • Molino Spadoni (farina di riso, grano saraceno)
  • Probios (farina di riso, mais fioretto, mandorle)

Guida alla gestione dell’impasto nella pasta estrusa con Philips Pasta Maker

Se si è abituati a preparare la pasta a mano o con una macchina manuale, lavorare con un impasto per estrusione può sembrare un’esperienza completamente diversa. A differenza dell’impasto tradizionale, quello per l’estrusione richiede una consistenza granulosa. Non è un errore: è la condizione ideale per ottenere una buona resa con le trafile.

La consistenza corretta dell’impasto dovrebbe ricordare sabbia grossolana. Se viene stretto nel palmo della mano, deve compattarsi facilmente; se poi lo si sfrega tra le dita, deve tornare in briciole.

Un buon metodo consiste nel mescolare l’impasto, mettere in pausa e spegnere la macchina poco prima dell’estrusione (a seconda del modello). Dopo qualche istante, si può riavviare e mescolare di nuovo. In alcuni casi, è utile lasciare riposare l’impasto per 20-30 minuti, in modo da favorire una migliore idratazione della farina.

Per questo motivo, è preferibile non aggiungere liquidi extra fino al termine dell’ultima fase di impasto. Se l’impasto sembra molto asciutto, spesso basta lasciarlo riposare: l’idratazione migliora naturalmente senza necessità di acqua aggiuntiva. Al contrario, un impasto con idratazione già elevata, se lasciato riposare troppo, potrebbe diventare eccessivamente morbido e difficile da estrudere.

In linea generale, con un’idratazione corretta, è consigliabile mescolare due volte prima di procedere all’estrusione.

Se si riscontrano difficoltà durante l’estrusione, nella maggior parte dei casi la causa è un’idratazione non corretta. In questi casi, può essere utile rimuovere la trafila, rompere l’impasto accumulato, rimetterlo nella macchina, pulire la trafila e ripetere il processo dall’inizio.

Problemi di riavvio della macchina Philips Pasta Maker

A volte, dopo aver spento la macchina, potresti avere difficoltà a farla ripartire.
Ecco cosa fare:

  1. Reimposta la macchina completamente
  2. Seleziona il tipo di impasto (uovo o acqua)
  3. Tieni premuto il pulsante “Play” per alcuni secondi fino a un minuto
  4. Rilascia, aspetta qualche secondo
  5. Attendi ancora un momento: dovrebbe ripartire
    Se non succede, ripeti l’operazione una seconda volta.

La macchina è anche programmata per fare inversioni periodiche durante l’estrusione: questo crea quella che chiamiamo una "serpentina" di impasto. Spezzettala con le dita, rimettila nella macchina e lascia che venga estrusa di nuovo.

Se hai bisogno che la macchina estruda più a lungo, puoi impostarla in modalità solo estrusione:
spegni la macchina, reimpostala e premi solo il tasto “Estrudi”.
Ripeti l’operazione ogni volta che serve finché non hai estruso tutto l’impasto.

Lavorare con paste lunghe

Quando prepari pasta lunga, tieni una mano sotto la pasta per guidarla: aiuta molto.

  • Usa una mano per guidare la pasta, e l’altra per tagliarla
  • Posiziona un piano di appoggio subito sotto la macchina
  • Per tagliare la pasta puoi usare il nostro tagliapasta, che trovi qui.
  • Usare il taglierino incluso con la macchina

Quando usare le uova nell’impasto

Le uova si usano per preparare paste che devono essere stese in sfoglie sottili, come:

  • Fettuccine
  • Lasagne
  • Pappardelle
  • Cannelloni
  • Tortellini
  • Ravioli
  • Tagliolini

La maggior parte delle paste che vengono servite in brodo è fatta con impasti all’uovo, tranne alcune eccezioni, come il riso o il risone. Le uova danno struttura e ricchezza all’impasto, rendendolo più elastico e meno molle.

Quando usare semola e acqua

La semola e l’acqua sono ideali soprattutto per pasta estrusa, ad esempio:

  • Spaghetti
  • Linguine
  • Orecchiette
  • Penne
  • Paccheri
  • Gnocchetti sardi (malloreddus)
  • Rigatoni
  • Casarecce
  • Cavatelli
  • Trofie
  • Pici

Puoi usare acqua tiepida (circa 36°C-40°C) ma si consiglia acqua a temperatura ambiente.
Aggiungere le uova a queste forme può alterare il sapore e rendere la pasta gommosa.

Articolo redatto con il contributo di Elise Avella Feiner

Trafile per pasta: materiali, progettazione e scelte consapevoli

Negli ultimi tempi si è molto discusso dell’uso delle espressioni “trafila al bronzo” e “trafilatura al bronzo”, soprattutto nel settore degli accessori per pasta fatta in casa. Alcuni produttori contestano l’impiego di questi termini, sostenendo che si tratti di un’abitudine imprecisa o persino ingannevole.

Noi di Pastidea riteniamo invece che sia importante fare chiarezza con informazioni corrette e complete, senza semplificazioni fuorvianti, e con il massimo rispetto per chi ogni giorno sceglie di preparare la pasta in casa, con passione e consapevolezza.

Utilizziamo la dicitura “trafila al bronzo” nei titoli dei nostri prodotti perché è entrata da tempo nell’uso comune per indicare un tipo di lavorazione che genera una pasta ruvida e porosa, come da tradizione. Tuttavia, la accompagniamo sempre con una spiegazione chiara sul materiale effettivo utilizzato: una lega metallica a base di rame, comunemente conosciuta come ottone, conforme alle normative alimentari.

Non tutte le leghe di ottone sono idonee al contatto con alimenti. Per questo motivo abbiamo selezionato la nostra lega con estrema attenzione, confrontandoci direttamente con i nostri fornitori per garantire un materiale conforme, sicuro e certificato.

🔍 Di cosa sono fatte davvero le trafile “al bronzo”?

Le trafile per uso domestico non sono composte da bronzo puro, ma da una lega tecnica a base di rame, che include anche zinco e altri elementi chimici. Si tratta di una lega scelta per le sue caratteristiche specifiche:

  • eccellente lavorabilità in fase di produzione
  • ottima stabilità meccanica anche sotto pressione
  • conformità al Regolamento CE 1935/2004 per i materiali a contatto con alimenti e acqua potabile

Nel linguaggio comune, il termine “trafila in bronzo” non descrive la composizione chimica del materiale, ma il tipo di trafilatura che consente di ottenere una pasta ruvida, capace di trattenere meglio i condimenti. È un’espressione diffusa sia tra i professionisti che tra gli appassionati, e da anni rappresenta una lavorazione tradizionale di qualità.

❌ Perché evitiamo le trafile ibride con inserti in metallo non removibili

Alcuni concorrenti propongono trafile ibride, composte da un corpo in plastica alimentare (POM) e un inserto in metallo non removibile. A prima vista possono sembrare un buon compromesso, ma in realtà presentano più svantaggi che benefici.

Sono difficili da pulire: non potendo rimuovere l’inserto, è complesso detergere a fondo le parti interne. I residui di pasta possono accumularsi in punti difficili da raggiungere, con evidenti problemi di igiene.

Non sono lavabili in lavastoviglie: anche se il corpo è in plastica, la presenza fissa del metallo impone il lavaggio manuale. Questo vanifica uno dei principali vantaggi del POM.

Comportano costi elevati se si desiderano più formati: ogni trafila ha un solo formato integrato. Per realizzare altri tipi di pasta, l’utente deve acquistare trafile complete, con un investimento superiore e meno flessibilità.

In sintesi, si tratta di una soluzione poco funzionale, che unisce gli svantaggi del metallo (non lavabile in lavastoviglie) e della plastica (bassa conduttività termica), senza offrire veri benefici all’utente finale.

Al contrario, le nostre trafile interamente in ottone, soprattutto se abbinate all’adattatore in metallo, garantiscono una trasmissione termica omogenea su tutta la struttura, migliorando l’estrusione dell’impasto e offrendo risultati professionali anche in ambito domestico.

Se invece la priorità è il risparmio e la flessibilità, proponiamo il nostro sistema brevettato con portainserti e inserti intercambiabili: gli inserti sono completamente smontabili, facilitano la pulizia e permettono di acquistare solo ciò che serve, riducendo notevolmente i costi quando si desiderano più formati.

Infine, per chi vuole un solo formato e la massima praticità, offriamo trafile interamente in POM (plastica alimentare), che sono lavabili in lavastoviglie, facili da usare e garantiscono un’estrusione più veloce con un impasto più liscio.

In breve: combinando due materiali con caratteristiche opposte in maniera fissa e non removibile, non si ottiene una soluzione tecnicamente valida per nessuno scopo specifico. È per questo che abbiamo scelto di non produrre trafile con inserti fissi in metallo all’interno della plastica, preferendo offrire tre alternative ben distinte, ognuna con un’identità chiara e coerente.

⚠️ Attenzione anche alle trafile pressofuse a basso costo in vendita su Amazon

Negli ultimi anni sono comparse su Amazon trafile economiche, spesso realizzate con tecnologie di pressofusione e offerte a prezzi molto bassi.
Noi di Pastidea riteniamo fondamentale mettere in guardia i consumatori: in molti casi, i materiali utilizzati per queste trafile non sono certificati per uso alimentare, e non è possibile verificarne con certezza la provenienza né la conformità alle normative europee.

Onestamente, non ci fideremmo a preparare pasta con trafile realizzate con materie prime di dubbia origine.

Le nostre trafile, anche se hanno un costo leggermente superiore, sono:

  • fresate con macchine CNC, non pressofuse: questo le rende molto più resistenti, precise e durevoli nel tempo
  • realizzate esclusivamente con materiali forniti da aziende italiane ed europee
  • accompagnate da documentazione ufficiale e dichiarazioni di conformità MOCA

Questa attenzione alla filiera e alla qualità si riflette in ogni trafila che proponiamo.

✅ La nostra filosofia: materiali coerenti, sistemi ben progettati, vera libertà di scelta

Noi di Pastidea progettiamo ogni trafila con coerenza, senza soluzioni ibride o scorciatoie tecniche. Offriamo tre alternative concrete e pensate per esigenze diverse:

1. Trafila interamente in POM (plastica alimentare)
Ideale per l’uso quotidiano: leggera, lavabile in lavastoviglie, con un’estrusione fluida e veloce. Ottima per impasti lisci e praticità d’uso.

2. Trafila interamente in ottone (lega alimentare a base rame)
Perfetta per chi desidera un risultato professionale e una pasta ruvida. La conduttività termica ottimale dell’ottone, specialmente in combinazione con un adattatore in metallo, assicura un’estrusione uniforme.

3. Sistema brevettato con portainserti e inserti intercambiabili
Una soluzione modulare, smontabile e igienica, perfetta per chi vuole tanti formati e un prodotto che cresca con la propria creatività. Costi ridotti nel tempo, massima versatilità.

Conclusione

In un mercato dove spesso prevalgono scorciatoie progettuali o promesse poco trasparenti, noi di Pastidea puntiamo su coerenza, qualità e rispetto per chi ci sceglie.
Le nostre trafile sono realizzate in Italia, con materiali certificati, documentazione conforme e un progetto pensato per offrire un’esperienza sicura, durevole e soddisfacente, per ogni tipo di pasta e per ogni tipo di esigenza.

Scopri per esempio tutte le nostre trafile compatibili con Philips Pasta Maker 7000 Series e Philips Pasta Maker Avance.

COPYRIGHT - Diritto d’autore e trafile: la linea corretta di Pastidea

Da Pastidea desideriamo informare i nostri clienti che non produciamo né commercializziamo trafile per Philips Pasta Maker 7000 o Avance e per qualsiasi altra macchina per pasta con formati ispirati a personaggi o marchi registrati come ad esempio: Disney, Marvel (es. Spider-Man, Iron Man), DC Comics (es. Batman, Superman), Star Wars, Peppa Pig, Paw Patrol, Hello Kitty, Frozen, Minions, Super Mario, Pokémon, Barbie, SpongeBob, e simili.

Questi personaggi e loghi sono protetti da diritti di proprietà intellettuale e copyright, pertanto non è consentita la loro riproduzione o imitazione non autorizzata, nemmeno in forma artigianale o per uso apparentemente personale, se destinata alla vendita o diffusione.

La violazione di questi diritti comporta gravi conseguenze legali, sia in ambito civile che penale. Le sanzioni possono includere:

  • Sequestro della merce non autorizzata
  • Sanzioni economiche molto elevate, che possono arrivare fino a 30.000 € o più per singola violazione
  • Azioni legali da parte dei titolari dei diritti
  • Nei casi più gravi, anche procedimenti penali per contraffazione

Pastidea opera nel pieno rispetto della legge e della proprietà intellettuale, e per questo motivo realizziamo esclusivamente trafile con disegni originali o generici, adatti alla fantasia e alla creatività in cucina, ma senza infrangere alcun diritto di terzi.

Ringraziamo tutti i nostri clienti per la comprensione e per continuare a scegliere la qualità artigianale, legale e responsabile di Pastidea.

Cos’è il Copyright?

Il copyright (in italiano: diritto d'autore) è un insieme di diritti legali che tutela le opere dell’ingegno, come testi, disegni, immagini, personaggi, film, loghi, musiche e altri contenuti creativi. Quando un’opera è protetta da copyright, solo il titolare dei diritti (l’autore o l’azienda che ne detiene la proprietà) può autorizzarne la riproduzione, distribuzione o modifica. Il diritto d’autore è protetto ai sensi della:

🛑📜 Legge 22 aprile 1941, n. 633: "Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio"

Nel caso dei personaggi famosi come quelli Disney, Marvel, Star Wars, Peppa Pig, ecc., questi sono spesso marchi registrati e coperti da copyright e da diritti di sfruttamento commerciale. Questo significa che nessuno può riprodurli, anche parzialmente o con modifiche, senza una licenza o autorizzazione scritta.

Anche un semplice utilizzo “creativo” o “artigianale” – come creare una trafila per pasta che riproduce la forma di un personaggio – è considerato una violazione se destinato alla vendita o alla promozione pubblica.

Perché è importante rispettarlo?

  • Tutela il lavoro creativo di artisti, aziende e autori.
  • Previene sanzioni legali e controversie con i titolari dei diritti.
  • Garantisce un mercato corretto e competitivo, dove tutti rispettano le stesse regole.

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